LA DEA

ISIDE

LA RINASCITA DELLA DEA
“Iside, dea madre, dea della magia, dea luna figlia del sole,
Fa che il destino mi faccia essere ciò che vuole.
Salvaguarda il mio cammino e rischiara ciò che non scorgo,
Così, nuova, dagli abissi io emergo.
Trovo la strada e splendente divengo
Per poter essere tua devota senza sosta
Anche nella mia parte più nascosta.”
Queste sono le parole dell’Invocazione che fa Erin alla Dea Iside. La nostra protagonista ha bisogno di aiuto: si trova ad un impasse e l’unica cosa che sente di fare è quest’incantesimo.
Ma parliamo di Iside, una delle mie forme preferite della Dea.



ISIDE
Il nome in lingua egizia è “Aset” che significa “sede”, è la Dea egizia della maternità, della fertilità e della magia. Ha origini celesti, vale a dire che è la figlia diretta di Nut e Geb, sorella di Nefti, Seth e Osiride, di cui è anche sposa.
Reca sul capo il simbolo del trono, tiene in mano l'ankh, simbolo di rinascita. Il suo simbolo principale però è il tiet, chiamato anche nodo isiaco.
Nell'iconografia è spesso raffigurata con delle lunghe e colorate ali in quanto aveva il compito di prendere l'anima dei defunti tra le ali per condurla a nuova vita.

Inno a Iside. risalente al II secolo a.C.:
[…] Dea dalle molte facoltà,
onore del sesso femminile.
[…] Amabile, che fa regnare la dolcezza nelle assemblee,
[…] nemica dell'odio […],
[…] Tu regni nel Sublime e nell'Infinito.
Tu trionfi facilmente sui despoti con i tuoi consigli leali.
[…] Sei tu che, da sola, hai ritrovato tuo fratello (Osiri), che hai
ben governato la barca, e gli hai dato una sepoltura degna di lui.
[…] Tu vuoi che le donne (in età di procreare) si uniscano agli uomini.
[…] Sei tu la Signora della Terra […]
Tu hai reso il potere delle donne uguale a quello degli uomini!



Iside e Osiride erano, nel mito egizio, fratello e sorella e sposi.
Nella leggenda, il loro fratello Seth, uccide Osiride; in realtà questo mito rappresenta la frammentazione dell'uomo. Osiride infatti viene tagliato in 14 pezzi dal fratello (i territori d'Egitto) e poi Iside insieme alla quarta sorella Nefti, ritrovando i suoi resti e li rimettono insieme.
Essendo un Dio, Osiride non sarebbe dovuto morire, ma Seth voleva mostrare la Possibilità che ciò accadesse, visto che Egli rappresentava il caos. Così Osiride, grazie all'aiuto della sua amata (per questo era considerata una divinità associata alla magia e all'oltretomba) e della sorella Nefti riuscì a tornare "in vita". Ma non si tratta di resurrezione come la si intende ai nostri giorni: Osiride aveva comunque subito un mutamento e quindi da quel momento rappresentò ciò che viene e ciò che va, ciò che nasce e ciò che muore, vale a dire L' ETERNO RITORNO. Divenne il Dio del Morti e colui che rinasce nel Grano. La sua barca viaggia come il sole attraverso il mondo dei vivi e l'aldilà, mantenendo così l'equilibrio necessario affinché tutte le cose possano "tornare" in vita sotto una nuova forma. Inizia quindi ad essere considerato il concetto di reincarnazione come nuova forma di sé stessi.
Iside, invece rappresenta la fertilità, la madre, la maga. Figlia di Ra, iniziata alla magia da Thot, Lei salva Osiride, lo fa tornare in vita e partorisce il loro figlio Horus, simbolo del sole, che trionfa sulla morte intesa come morte totale, inesistenza.

Iside è la Dea Madre per gli Egizi, è colei che protegge la fertilità, la creazione, l'amicizia, la giustizia, la guarigione, la luna, l'amore, la bellezza e moltissime altre cose visto che è denominata LA DEI DAI MILLE NOMI.

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